Lasciate ogni speranza voi che entrate….a Medicina D’urgenza (Dell’Ospedale Santa Chiara di PISA)

Diversamente dagli articoli ludici e gioiosi che ho scritto fino ad ora su questo mio blog, oggi mi viene spontaneo scrivere una sorta di invettiva nei confronti di un reparto dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa. Il reparto in questione è quello di “medicina d’urgenza”. Ho sperimentato sulla mia pelle, su quella dei miei familiari e su quella di miei cari amici che in questo reparto l’assistenza, l’attenzione e la cura del paziente sono concetti che finiscono troppo spesso nel dimenticatoio (sia da parte dei medici che degli infermieri..). Allora volevo ricordare alle persone che lavorano in quel reparto, che il lavoro che avete scelto di intraprendere, non è un lavoro come molti altri, svolto solo per portare a casa uno stipendio a fine mese… Dietro, cari miei, ci dovrebbe essere una sorta di “vocazione” per questa professione, che dovrebbe farvi comportare in maniera almeno decente nei confronti di chi viene, suo malgrado, ricoverato lì… e invece si sentono solo racconti di non curanza e disattenzione. Le persone care a me e a miei amici che sono passate di lì e che hanno avuto un trattamento vergognoso sono ormai troppe ed è per questo che non si può più tacere!

4 Risposte to “Lasciate ogni speranza voi che entrate….a Medicina D’urgenza (Dell’Ospedale Santa Chiara di PISA)”

  1. pensierosparso Says:

    E le stelle stanno a guardare, per ricordare agli uomini che l’amore segue regole più grandi.

  2. ilariamassa Says:

    Grazie pensierosparso… Hai avuto esperienze del genere anche te? Probabilmente quello che ho raccontato riferito a quel reparto in particolare purtroppo capita anche da altre parti…Voglio però sperare che d’altra parte invece esistano altre realtà, in cui sia il medico che l’infermiere amano il loro lavoro e lo svolgono secondo coscienza…

  3. Gaetano Says:

    Cara Ilaria (ammesso che questo sia il tuo vero nome..). Sono un medico che lavora in quel “famigerato” reparto di Medicina d’Urgenza di Pisa.
    Riconosco che purtroppo le condizioni in cui lavoriamo (un elevatissimo turnover di pazienti, con patologie spesso molto gravi!) ci impediscono certe volte di curare il lato umano e di essere di conforto ai pazienti (ed ai parenti). Tuttavia, ritengo che tutti (medici, infermieri, OSS) si diano da fare per offrire la massima assistenza possibile. Sicuramente, non è attraverso lettere come la tua che la situazione può essere migliorata; piuttosto, è utile, quando si subiscano dei torti, parlare direttamente con le persone responsabili: nel nostro caso, scopriresti che il reparto è fatto di persone preparate e sensibili.

  4. ila Says:

    Bè, in primo luogo, grazie…sono contenta di aver avuto una replica da qualcuno dei diretti interessati…Mi dispiace aver fatto di tutta l’erba un fascio, sicuramente ci saranno persone (medici e infermieri, ecc) più sensibili e competenti ed altri meno…però purtroppo i miei ricordi di quel reparto sono spesso legati a persone estremamente scortesi e disattente.
    Naturalmente io (Ilaria è il mio vero nome) e la mia famiglia segnalammo il fatto a chi di dovere nel momento in cui fummo coinvolti.
    Sono d’accordo sul fatto che questo non è il luogo adatto per fare delle accuse…però è sicuramente un luogo dove dare spazio ai propri sfoghi, (assumendosene ovviamente ogni responsabilità)…D’altra parte se mi è venuto da scrivere questo post (anche di getto, mi ricordo benissimo…) ci sono state delle motivazioni ben precise e ben circostanziabili…

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